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Cloud from outer space Cronache di un sistema in trasformazione Siamo anche quest’anno al giorno 1!

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Cloud from outer space Agenda 1. Intro / Chi siamo 2. La situazione delle infrastrutture digitali in Italia 3. Una proposta per lo sviluppo delle infrastrutture digitali 4. Una visione condivisa del cloud, a doppio binario 5. La creazione di un polo strategico per le infrastrutture 6. Il viaggio della pubblica amministrazione verso il cloud

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ALIENI AL CENTRO DELLE ISTITUZIONI Una startup nelle stanze di Palazzo Chigi ➔ Spazi diversi ➔ Dinamiche diverse ➔ Linguaggio inappropriato Palazzo Chigi 16 settembre 2016 Il Team Digitale

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Le “tubature” del digitale per l’Italia ➔ ANPR ➔ SPID e CIE ➔ PagoPA ➔ PDND ➔ Progetto app IO ➔ Designers Italia ➔ Developers Italia ➔ Infrastrutture Palazzo Chigi IL SISTEMA OPERATIVO DEL PAESE

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LE PIATTAFORME ABILITANTI: ANPR Banca dati nazionale nella quale confluiranno progressivamente le 8000 anagrafi comunali. ANPR consente già oggi ai cittadini di ottenere alcuni vantaggi, quali la richiesta di certificati anagrafici, cambio di residenza immediato ed, a breve, la possibilità di ottenere certificati da un portale unico. +20 milioni Popolazione subentrata +1.700 Comuni subentrati ANAGRAFE NAZIONALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE Cos’è ANPR?

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LE PIATTAFORME ABILITANTI: SPID Identità digitale rilasciata a tutti i cittadini maggiorenni. Permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati con un'unica Identità Digitale utilizzabile da computer, tablet e smartphone. +3,6 milioni Totale Identità Rilasciate 4.000 + Numero di PA che usano il servizio IL SISTEMA PUBBLICO PER L'IDENTITÀ DIGITALE Cos’è SPID?

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LE PIATTAFORME ABILITANTI: PAGOPA +29 milioni Totale Transazioni 16.000 + Numero di PA che usano il servizio Piattaforma che gestisce i pagamenti digitali dello stato. Mette in relazione i soggetti che partecipano alla transazione economica: i cittadini, gli enti pubblici, gli istituti di pagamento, gli strumenti di pagamento (carte di credito, PayPal, Satispay, etc.), i canali fisici di pagamento (uffici postali, tabaccai, etc.). IL NODO CENTRALE DEI PAGAMENTI Cos’è PAGOPA?

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LE PIATTAFORME ABILITANTI: PDND PDND (precedentemente chiamata DAF) è una piattaforma di big data ingestion, trasformazione, trattamento e condivisione dati - attualmente in sperimentazione. Sarà un Data Hub, uno strumento di seamless analytics, un catalogo di open data esposti come comodi servizi conformi al GDPR. Team di esperti Data governance Piattaforma tecnologica PIATTAFORMA DIGITALE NAZIONALE DATI Cos’è PDND?

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PROGETTO IO IO, l'app dei servizi pubblici

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DESIGNERS ITALIA I kit utili per definire il nuovo concept di servizio e i requisiti per la sua progettazione. I kit utili per l’analisi dell’attuale esperienza d’uso di un servizio e del sistema di attori coinvolti. I kit utili per costruire la nuova esperienza d’uso del servizio digitale e lavorare in team.

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DEVELOPERS ITALIA ➔ Tutto completamente open source ➔ Strumenti di collaborazione aperti: GitHub, Forum, Slack, inVision ➔ Kit di integrazione rapida ➔ Linee guida ➔ Codice modulare e riusabile ➔ Documentazione completa per aiutare altre app simili di enti pubblici o privati Open Source all the things!

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Infrastrutture digitali affidabili, sicure ed economicamente sostenibili

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Infrastrutture digitali Asset strategici per il Paese Le infrastrutture digitali ricoprono un ruolo vitale per un gran numero di attività che sono ormai parte della nostra quotidianità. Da un punto di vista strategico sono equivalenti e devono essere pertanto considerate al pari di risorse quali le autostrade, le centrali elettriche o gli acquedotti e le risorse produttive in genere. Le infrastrutture digitali della PA devono quindi essere affidabili, sicure ed economicamente sostenibili.

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Infrastrutture digitali Dimensioni della PA ● ~ 22.000 Amministrazioni ● ~ 11.000 data center ● ~ 25.000 siti web ● ~ 160.000 basi di dati ● ~ 200.000 applicazioni ● ~ 5,8 miliardi di Euro di spesa ICT annuale

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Infrastrutture digitali Data center & cloud La razionalizzazione dei Data Center esistenti, attraverso la dismissione di quelli obsoleti o non sufficientemente sicuri/affidabili, grazie alle forti economie di scala, consente una riduzione della spesa pubblica ottenendo contemporaneamente un innalzamento della qualità, delle difese contro i rischi cyber, dell'efficienza energetica. Serve un piano regolatore nazionale

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Infrastrutture digitali Spesa IT La spesa delle infrastrutture è superiore al 16% della spesa totale infatti include anche una buona parte delle licenze software e servizi professionali. Spesa per merceologia Anno 2017 mln euro Accesso - Dispositivi 280 4.8% Print & Copy 326 5,6% Infrastrutture ICT 930 16,0% Licenze software on premise 1.052 18,0% Servizi professionali e di supporto ICT 2.014 34,6% Servizi di comunicazione 1.216 21,0% Spesa totale 5.819 100,0% fonte Consip/Sirmi Stimiamo ~2 miliardi di euro / anno

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Una proposta per lo sviluppo delle infrastrutture digitali Obiettivi e strategia

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Infrastrutture digitali Obiettivi ● Ridurre la spesa pubblica producendo risparmi grazie alle economie di scala ottenute consolidando il potere di spesa del Governo. ● Fornire maggiore agilità alle infrastrutture digitali della PA passando ad un modello scalabile basato su servizi a consumo. ● Aumentare sicurezza e affidabilità delle infrastrutture digitali della PA ● Consentire una maggiore trasparenza sull'utilizzo dei servizi, sui costi delle infrastrutture digitali

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Infrastrutture digitali Strategia Un piano d’azione in tre punti, per risolvere in maniera virtuosa le criticità esistenti. 1. Una strategia cloud che stimoli la spinta innovativa del mercato italiano 2. Un polo strategico dedicato alle infrastrutture digitali del Paese 3. Un processo di trasformazione organizzato e sostenibile dalle PA

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Una visione del cloud condivisa un doppio binario per i servizi del Paese

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Infrastrutture digitali Una strategia differenziata La strategia si basa su una distinzione fondamentale tra: 1. Servizi non essenziali della pubblica amministrazione. Sono la stragrande maggioranza dei servizi gestiti dagli enti locali e centrali, che non hanno un valore strategico per la sicurezza e il funzionamento del sistema Paese. 2. Servizi essenziali o strategici, servizi che per loro stessa natura strategica non possono subire interruzioni e devono essere protetti con il più alto livello di sicurezza.

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Infrastrutture digitali Una strategia differenziata La strategia si basa su una distinzione fondamentale tra: 1. Il Public Cloud per migliorare e rendere sostenibili i servizi non essenziali della PA Cloud Service Provider (di seguito CSP) pubblici o privati, qualificati ai sensi delle circolari AgID N. 2 del 9 aprile 2018 e N. 3 del 9 aprile 2018. 2. Un Polo strategico nazionale per le infrastrutture dedicato ai servizi essenziali e strategici per il Paese.

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Infrastrutture digitali Cosa è stato fatto ● definizione della strategia cloud e del modello Cloud della PA pubblicando il Piano Triennale e due circolari AgID che qualificano i servizi cloud; ● definizione della piattaforma che espone il catalogo dei servizi cloud qualificati da AgID ● elaborazione di un percorso di abilitazione al cloud per facilitare la trasformazione delle PA per aderire al nuovo paradigma, il cloud enablement program

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Infrastrutture digitali Effetti sul mercato L'innovazione nelle infrastrutture della PA avrà effetti positivi sul mercato cloud italiano, stimolando la crescita e lo sviluppo delle PMI più innovative favorendo lo sviluppo di un segmento tutto italiano dei servizi cloud.

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Un Polo Strategico Nazionale per le infrastrutture Una soluzione per i servizi essenziali, gli asset strategici del Paese e i sistemi legacy

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Polo strategico nazionale Cosa deve erogare Un PSN per soddisfare i requisiti delle PA che erogano servizi essenziali e asset strategici per il Paese. Serve una organizzazione provvista di più data center sul territorio nazionale che offrirà servizi di: ● Colocation ● Private Cloud - IaaS only

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Polo strategico nazionale L’esperienza del Governo Britannico Il Governo UK nel 2013 ha avviato un progetto analogo: il Crown Hosting Data Center. Operativo dal 2015 con soli 2 datacenter, oggi conta 24 PAC su 27 e 5 PAL. Per le PA che migrano il costo di transizione si recupera entro il primo anno, poi dal secondo anno risparmiano fino al 60% CHDC porta alle PA forti risparmi e fornisce maggiori garanzie (I DC sono certificati per gli asset top secret).

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Polo strategico nazionale Una soluzione green e sostenibile I data center consumano elettricità e producono calore Le infrastrutture di questo PSN saranno fortemente orientate alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 ,come per esempio fatto da ENI nella realizzazione del data center Zephyr.

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Polo strategico nazionale Selezione dei siti per costruzione ex-novo Selezione dei siti ● basso rischio idrogeologico ● area non soggetta ad alluvioni ● area non soggetta a frane ● aree a bassa pericolosità sismica ● in prossimità di sottostazioni elettriche, con percorsi di rete diversificati; ● in prossimità di dorsali di rete, adeguata connettività con più operatori; ● in prossimità di risorse idriche per raffreddamento da provenienza multipla e indipendente; ● in zona soggetta a difesa aerea; ● in prossimità delle principali via di comunicazione; ● lontano dai centri urbani.

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Polo strategico nazionale Quanti siti servono? ● almeno 3 siti strategici per garantire il quorum per alcune tecnologie di alta affidabilità ● coprire le principali macroaree del territorio nazionale; ● partire con il minimo dei siti per ridurre i costi iniziali Un data center in configurazione di solo disaster recovery potrebbe essere collocato all'estero (vedi esempio dell'Estonia).

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Un viaggio per l’adozione del cloud nella PA Come dismettere i data center obsoleti e trasformare i servizi digitali

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Trasformazione digitale Un viaggio che sta per iniziare Il Cloud Enablement è il percorso che abilita un’organizzazione a creare, operare e mantenere le proprie infrastrutture digitali utilizzando tecnologie e servizi cloud. Nell’ottica del consolidamento e della razionalizzazione, tale attività riorganizza i processi IT in ambienti di cloud pubblico, privato o ibrido.

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Trasformazione digitale Le aspettative di un lungo viaggio ● la riduzione dei costi e il consolidamento delle infrastrutture; ● il consolidamento e il potenziamento delle competenze IT della PA mediante la creazione di Centri di Competenze ; ● la creazione di una comunità allargata di tecnici, esperti e manager dell’IT per discutere, proporre standard e regolamenti dei servizi digitali, condividere informazioni, soluzioni e competenze utili.

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Trasformazione digitale Organizziamo il viaggio Abbiamo iniziato un percorso di studio coinvolgendo alcune amministrazioni: ● Regione Emilia Romagna ● Comune di Milano ● Comune di Torino ● Comune di Crema ● Ministero per i beni e le attività culturali ● La Corte dei Conti Siamo alla ricerca di altre amministrazioni per validare il modello e continuare lo studio in particolare nel sud Italia.

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Trasformazione digitale Organizziamo il viaggio Vogliamo mappare i servizi esistenti secondo due dimensioni significative: ○ Asse verticale ha una divisione per tipo di applicativi secondo dimensioni rilevanti per il Cloud ○ Asse orizzontale ha una divisione per area di business o impatto sul cittadino -> Quali sono i servizi più prioritari per una potenziale migrazione al Cloud sulla base di specifici criteri di prioritizzazione

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Workshop #1 con Emilia Romagna: criteri di prioritizzazione per la razionalizzazione dei servizi Alta complessità tecnologica Impatto del servizio Dipendenze Alto beneficio in Cloud ● Alta personalizzazione del software tramite estensioni ● Accesso limitato o non esistente al codice sorgente ● Assenza di conoscenza interna o documentazione ● Tecnologia obsoleta ● Architettura complessa ● Logiche di sicurezza molto complesse ● Assenza di automazioni nei processi di testing ● Assenza di automazioni nei processi di rilascio ● In caso di applicativo interno ○ Impatto sulla produttività giornaliera ○ Criticità operativa ○ Percentuale di utilizzo interna (numero di utilizzatori rispetto al numero totale di impiegati) ● In caso di applicativo rivolto al cittadino ○ Valore per il cittadino ○ Numero di utilizzatori ● Costi attuali ● Espone API utilizzate da altri applicativi (interni o esterni) ● Utilizza un database legacy ● Utilizza servizi esterni (es. autenticazione) ● Dipendente da processi in background come sincronizzazione di cartelle o dati ● SMTP per l’invio di mail ● Ha carichi di accesso molto variabili nel corso dell’anno, con picchi in momenti specifici ● Virtualizzato ● Impatta sull’allocazione di risorse infrastrutturali (computing, storage) ● Impatta sulle risorse infrastrutturali quando utilizzato ● Non ha dipendenza da database difficili da migrare ● Ambienti di test / stage ● Design dell’architettura orientata ai servizi (SOA)

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Trasformazione digitale alcune lesson learnt per il viaggio ● è necessario accettare il processo di trasformazione digitale mediante il cloud come un’attività di esplorazione e apprendimento continuo ● è necessario cambiare le abitudini organizzative coinvolgendo l’intera organizzazione ma è un processo che deve partire dalla dirigenza/management. ● pensare in grande ma partire in piccolo, tenendo ben in mente che si tratta di un processo iterativo che richiede molto apprendimento ed ha bisogno di quick wins Ci vorranno anni ma sono molte le opportunità di far crescere il Paese durante questo viaggio. Non perdiamo questa occasione.

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AGIAMO SU SCALA NAZIONALE Le piccole cose hanno un impatto enorme Esempio: nuovo sistema di prenotazione della carta d’identità elettronica 1min risparmiato a transazione x 1mln utenti / anno ≈ 2000 giorni / uomo risparmiati

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Vieni a trovarci a Roma! Non si vive di sole tagliatelle al ragù. A Roma abbiamo: ➔ Spaghetti alla carbonara ➔ Bucatini all’amatriciana ➔ Tonnarelli cacio e pepe ➔ Carciofi alla giudìa e alla romana ➔ Coda alla vaccinara ➔ Abbacchio ➔ Puntarelle ➔ Saltimbocca …

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Follow us: teamdigitale.governo.it @spiunno, @paolo-de-rosa, @ITdigitalteam @team-per-la-trasformazione-digitale @company/teamdigitale Simone Piunno & Paolo de Rosa