Slide 1

Slide 1 text

Android Workshop Relatori Michele Lepri (http://michelelepri.blogspot.com) Emanuele Palazzetti (http://www.emanuelepalazzetti.eu) 19 Maggio 2012 Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons

Slide 2

Slide 2 text

Perchè sviluppare su piattaforma mobile ● I dispositivi telefonici non sono più semplici "telefoni" ● Quasi tutti i nuovi "telefoni" hanno almeno wifi, sistemi di geolocalizzazione, browser, fotocamera, lettore multimediale, etc... ● Il numero dei dispositivi attualmente attivi è calcolabile usando 9 "0" (zeri)... e cresce in continuazione... ● Si stima che molte persone preferiranno usare uno smartphone piuttosto che un fisso o un portatile: per certi usi va più che bene ● Il concetto che si ha di telefono è drasticamente cambiato in quanto le sue funzioni hanno cambiato le "abitudini" delle persone ● Mercato a dir poco ampio...

Slide 3

Slide 3 text

Perchè sviluppare su Android ● Offre un framework mobile molto potente ● SDK open source ● Nessun costo di licenza, nessuna certificazione, nessuna registrazione ● Ottima documentazione ● Community fiorente ● Volendo diffondere le nostre App nel Google Play Store, dobbiamo pagare 25$ una tantum per un numero illimitato di App ● Non c'è alcun complesso meccanismo di validazione della vostra App: molto è lasciato alla community NOTA: E' possibile usare le Google API per integrare i servizi Google: Google Maps, etc..

Slide 4

Slide 4 text

Cosa è Android? ● kernel Linux 2.6 ed attualmente 3.x con la versione Ice Cream Sandwich ● le API usate per realizzare “Android” sono le stesse che usa uno sviluppatore ● quasi tutti i componenti sono rimpiazzabili (Skype, Viber, WhatsApp, etc..) Le eccezioni sono legate ad aspetti di sicurezza (Esempio: alcune funzionalità del telefono) ● il suo codice è open source, con Apache License 2.0 (non limita l’utilizzo dei vendor con estensioni proprietarie) => non si pagano royalty

Slide 5

Slide 5 text

La storia di Android ● Google ha acquistato nel 2005 la Android Inc. ● Nel 2007 nasce la Open Handest Alliance (OHA): da Motorola a Samsung, da Vodafone a T- Mobile, da intel a Texas Instruments ● Obiettivo: piattaforma open senza freni e limiti (royalty!) ● Proprio nel 2007 esce il primo SDK (una sorta di beta) ● Nel 2008 il primo dispositivo “reale”: HTC G1 della T-Mobile ● Fine 2008 google vende a 400 $ il Dev Phone 1, per sperimentare lo sviluppo e l’uso di app senza limiti dati dagli operatori ● Curiosità: con la 1.1 obbligava i dispositivi ad avere una tastiera fisica! ● Tastiera virtuale nella 1.5 (Aprile 2009) ● 2.0 nel 10/2009 ● 2.3 nel 12/2010: aggiunto supporto agli schermi XL (WXGA e superiori) ● 3.0 nel 02/2011: versione ottimizzata per i tablet, nuova UI, accelerazione hardware e supporto processori multi-core ● 4.0 nel 10/2011: UI completamente riprogettata per integrare smartphone e tablet ed un mare di migliorie di sistema ● Curiosità: 5.0 (aka Jelly Bean) a breve questa estate

Slide 6

Slide 6 text

Android e Java ● Un SDK ha bisogno di un linguaggio e di un IDE... ● ... Java ed Eclipse! ● Non c'è stato bisogno di riscrivere tutto da zero (specifiche del linguaggio, compilatori, debbugger, etc..) ● Gli sviluppatori hanno già buona parte delle skill ● La folosofia Java si sposa perfettamente con il mondo eterogeneo mobile (write one run everywhere) ● Non si usa J2ME: royalty, performance (ha 10 anni) => Dalvik VM! ● Ci sono diverse lib standard Java (non AWT e Swing) ● Disputa Oracle vs Google sui brevetti e copyright delle API Java

Slide 7

Slide 7 text

Architettura di Android

Slide 8

Slide 8 text

Creiamo la nostra App!