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Wimdu e la sharing economy, le soluzioni del Web contro la crisi economica.

Amnar
November 01, 2012
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Wimdu e la sharing economy, le soluzioni del Web contro la crisi economica.

In questo articolo si vuole dimostrare come il Web possa essere di aiuto per pianificare le proprie vacanze, per esempio utilizzando il sito http://www.wimdu.it/ , e per risparmiare grazie alla sharing economy.

Amnar

November 01, 2012
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Transcript

  1. L’importanza dell’era digitale Di questi tempi la crisi economica è

    un problema che tocca quasi tutti, anche le fasce più abbienti della popolazione. Soprattutto fronteggiare la crisi ci porta a cambiare, se non a rivoluzionare, le nostre abitudini di consumatori. Un bel vestito, una macchina nuova, una cenetta in un ristorante, un weekend di qualche giorno o addirittura un bel viaggio, sono tutte cose a cui, ai tempi della crisi, dobbiamo rinunciare. O perlomeno sono spese che dobbiamo ridimensionare. Ma il fatto di vivere in un'era digitale in cui tutto, o quasi tutto, ruota ormai intorno ad Internet e ai social network ha portato allo sviluppo di numerose idee e alla conseguente uscita di numerose soluzioni che si potrebbero quasi definire "scaccia" crisi.
  2. Soggiorni in appartamenti condivisi, scambi di camere, macchine affittate a

    ore, scambi di vestiti, passaggi in autostop pre-organizzati, voli e viaggi lastminute, se non addirittura lastsecond. Tutto questo oggi è possibile grazie a Internet. Si chiamano turismo 2.0 e shared-economy (economia condivisa), e ci fanno risparmiare. Turismo 2.0 & shared-economy E' il caso di Zipcar, una società di car-sharing che mette a disposizione, tramite un abbonamento, una macchina. Prenotarla è semplice. Basta registrarsi sul sito per ricevere la zipcard, una tessera che permette di aprire l'auto soltanto all'ora in cui si è prenotata, e poi ovviamente cercare la macchina (che sarà parcheggiate vicino alla case dell’abbonato). Un altro esempio è Getaround, un sito che permette di noleggiare un'auto a convenienti tariffe orarie da persone che sono intorno a noi (grazie al sito possiamo individuare quali sono le persone nelle vicinanze). Se non vogliamo guidare possiamo invece affidarci a Roadsharing, un sito di autostop web 2.0, che permette di farsi dare un passaggio da qualcuno o semplicemente di trovare qualcuno che va verso la nostra stessa direzione con cui condividere le spese di viaggio.
  3. E se avete bisogno di riparare o comprare qualcosa? Non

    preoccupatevi, c'è Taskrabbit, un sito che vi permette di chiedere a qualcun altro di fare una cosa per conto vostro settando un prezzo massimo per il quale siete disposti a pagare. Chi fa l'offerta più bassa si aggiudica di farvi quel servizio. Ma esiste anche Clothingswap, un sito molto molto social in cui le persone, anche tramite la pagina Facebook, si danno appuntamento in luoghi prestabiliti per scambiarsi vestiti che non usano più. Per quanto riguarda gli spostamenti il metodo più diffuso resta però quello dei voli last minute. Basta recarsi sui numerosi siti che confrontano i prezzi dei voli ed inserire la destinazione scelta
  4. scegliendo poi la soluzione più economica. Lo stesso si può

    fare per pacchetti vacanze, visto che online si trovano moltissime offerte. Da un indagine è risultato che almeno un italiano su cinque sceglie questa formula per prenotare aerei, alberghi e altri servizi, con un risparmio di almeno il 50% sul prezzo finale. E se gli hotel sono troppo cari? Tranquilli, esiste Wimdu, un portale per alloggi economici in tutto il mondo affittati direttamente dai privati. Potete trovare un appartamento tutto vostro, ma anche una camera in casa di qualcuno con cui magari prendere un caffè, o vedere la città. Siamo sicuri che i soldi siano ancora un problema?