e Bolzano. - Ha una superficie di 13613 kmq. - Ha una popolazione di 1 000 000 di abitanti circa. - È costituito da tre gruppi linguistici principali: Italiano, Tedesco e Ladino.
tre colli che circondano la città: Doss Trento, Doss di San Rocco e Doss di Sant’Agata. - Ha 114 063 abitanti. - È capoluogo, situato nella valle dell’Adige.
di incontro tra popolazioni che erano, e sono, situate a Nord e a Sud delle Alpi. - Trento è popolata già dal 10 000 a.c. (Neolitico). - I Romani vi si insediano nel I sec. a.c. - Dopo la caduta dell’Impero, Trento fu una facile preda di scorribande barbariche.
di Trento, per mano dei Longobardi. - Nel 1027 nasce il Principato Vescovile di Trento. - Tra il 1545 e il 1563 si svolge il Concilio di Trento. - Nel XVIII secolo il territorio è sotto il potere di Maria Teresa d’Austria, che istituì l’obbligo scolastico.
napoleonico. Dopo pochi anni ritornerà sotto il dominio austriaco. - Nel 1848 il popolo scende in piazza a Trento e a Rovereto per reclamare l’autonomia territoriale dall’Austria. - Nel 1918 il Trentino viene annesso all’Italia con il trattato di Saint-Germain.
una repressione violenta contro gli oppositori del regime. In questo periodo tutti i paesi dell’Alto Adige, vedono tradotto il loro nome dal tedesco all’italiano. - Nel 1946 viene sancita l’autonomia delle due province, sulla base di un accordo firmato a Parigi da Alcide de Gasperi e Karl Gruber, ministri degli Esteri di Italia e Austria.
a conclusione il 12 giugno 1992, dopo la chiusura di una controversia relativa al mancato recepimento delle direttive dell’accordo di Parigi. - Il 26 febbraio 1948 fu approvato il primo Statuto di Autonomia, con legge costituzionale. vennero create così tre entità: Regione, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano.
con ingredienti semplici, reperibili e altamente conservabili. - La tradizione culinaria trentina affonda le radici nei piccoli villaggi rurali, spesso molto poveri a causa di vari fattori, come il clima o la distanza dai grandi centri abitati. Inquadramento dello Zelten
“talvolta”. Questo nome rappresenta l’eccezionalità del prodotto, che viene prodotto solo nel periodo natalizio. - Secondo la tradizione si confezionava il 21 dicembre, con l’aiuto di tutta la famiglia. Se ne faceva uno più grande per la famiglia, e alcuni piccoli come regalo per le figlie da marito. Inquadramento dello Zelten
ma la base è comune a tutte: farina, uova, burro, zucchero, noci, fichi secchi, mandorle, pinoli e uva sultanina - Per uno zelten “ricco”, le massaie trentine mettono lo stesso peso di farina e frutta secca. Inquadramento dello Zelten
- 80 g zucchero semolato - 30 g lievito di birra - coriandolo q.b. - 2 bicchierini grappa - scorza d’arancia q.b. - 3 uova intere Ricetta dello Zelten - 250 ml di latte - sale q.b. - 130 g di gherigli di noci - 130 g di mandorle - 100 g di pinoli - 100 g di fichi secchi - 100 g di cedro candito - 100 g di uva sultanina
lievito e 80 g di latte tiepido. Incidete la pasta a croce, copritela e lasciatela lievitare finché sarà raddoppiata. Mettete a macero nella grappa l’uvetta e il resto della frutta secca finemente tritata. Puntate la pasta e unitevi altri 200 g di farina e 85 g di latte tiepido. Rimettetela a lievitare poi lavoratela ancora aggiungendo 80 g di burro, morbido, impastato con 2 tuorli, lo zucchero, sale, 100 g di farina e 85 g di latte tiepido. Fate lievitare per la terza volta, quindi lavorate bene la pasta con altri 100 g di farina, la frutta sgocciolata e la buccia d’arancia grattugiata. Mettete in una tortiera imburrata e infarinata, dorate con l’uovo, decorate con frutta secca e lasciate lievitare ancora prima della cottura (un’ora, forno a 180°). Ricetta dello Zelten
scoprirono i suoi effetti benefici: corroborante, riscaldante, disinfettante e coadiuvante nella cura del raffreddore. - Per preparare un buon vin brulè ci vuole un vino rosso e corposo come il Teroldego Rotaliano.
rame le bucce di un’arancia e di un limone, 8 chiodi di garofano, 2 stecche di cannella, 200 g di zucchero e 1 litro di vino rosso. - Mescolando con un cucchiaio di legno, portare a ebollizione e far bollire per 2 minuti. - Togliere dalla fiamma e fiammeggiare per far evaporare l’alcool. - Filtrare e servire.
Lavis (Trento) Produce dal 15/11 al 10/01 circa 270 kg di prodotto. - Pasticceria Bertelli - Trento Produce dal 01/11 al 15/01 circa 700 kg di prodotto. - Casa del Cioccolato - Trento Produce nel periodo natalizio circa 250 kg di prodotto. - Dolciaria Fassana - Mazzin di Fassa Produce nel periodo natalizio circa 1000 kg di prodotto. - Filippi e Gardumi - Trento Produce dal 15/10 al 28/02 circa 540 kg di prodotto.
Sud Italia, ho imparato presto ad apprezzare questo dolce, perchè è il simbolo del Natale e delle feste trascorse in famiglia. Quando si assapora questo dolce, affiorano alla mente le fredde serate invernali, quando fuori nevica e ci si ritrova tutti insieme. È un dolce molto particolare, ma una volta assaggiato è impossibile non apprezzarlo