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Dove va il libro?

Dove va il libro?

Le slide che hanno accompagnato l'intervento di Tropico del Libro, tenuto da Sergio Calderale, nella conferenza NUOVE BIBLIOTECHE PER NUOVI LETTORI, organizzato da Veneto Letture 2013, tenutasi giovedì 7 novembre 2013 a Treviso, alla Fondazione Benetton Studi Ricerche.

Transcript

  1. Dove va il libro? Sergio Calderale ~ Tropico del Libro

    | Open Culture Atlas VenetoLettura 2013, Treviso
  2. «un elaborato sistema di filtri editoriali e culturali ha impedito

    che la maggior parte di ciò che veniva scritto fosse pubblicato: ora i filtri non escludono più, anzi, accrescono le informazioni» (David Weinberger) http://it.wikipedia.org/wiki/File:MechaDuck.png DOVE VA IL LIBRO: DATA SMOG E INTERNET
  3. che il libro vada dove va il lettore DOVE VA

    IL LIBRO: VERSO NUOVE FORME DI CONOSCENZA sprecare tante energie per mettere a fuoco il libro del futuro quando invece potremmo essere noi a cambiare prima del libro? «i libri non scompariranno … non saranno più la forma culturale dominante del sapere, se non altro perché il libro fisico si adatta molto male alla struttura della conoscenza che è chiamato a rappresentare» (David Weinberger)
  4. «a monte c’è un sistema talmente disperso e frammentato che

    alla fine la cultura non è di nessuno, non ne è responsabile nessuno» (Annalisa Cicerchia) http://www.flickr.com/photos/geomangio DOVE VA IL LIBRO: VA VERSO L’IMMOBILITÀ PER MOTIVI STRUTTURALI
  5. DOVE VA IL LIBRO: (COME SETTORE) VA VERSO L’AUTOPROMOZIONE DAL

    BASSO il volontariato: idea obsoleta di partecipazione?
  6. do ET des più partecipazione, ma anche più diritti Le

    regole del gioco 1. Tutti possono sostenere la Biblioteca Civica di Cologno Monzese attraverso un contributo finanziario o compiendo un’azione di lettura, ossia mettendo a disposizione il proprio tempo per attività a favore della biblioteca, concordate e coordinate dalla biblioteca medesima. 2. La sottoscrizione di una quota e/o l’adesione a forme di partecipazione attiva sarà riconosciuta con una tessera speciale che darà accesso a facilitazioni e sconti in vari esercizi commerciali. La tessera rende pubblico il sostegno concreto al servizio bibliotecario e l’impegno a supportarne la vita e la crescita. 3. La somma raccolta verrà destinata a progetti di rilancio e sostegno del servizio decise insieme a tutti i sostenitori. 4. I contributi ottenuti per i progetti speciali non potranno mai essere sostitutivi degli stanziamenti di bilancio comunali previsti per la biblioteca. DOVE VA IL LIBRO: (COME SETTORE) VA VERSO L’AUTOPROMOZIONE DAL BASSO
  7. DOVE VA IL LIBRO: VA DOVE VA IL LETTORE? l’impressione

    è che il lettore digitale sia stato lasciato solo, ma non di quella beata solitudine della lettura...
  8. http://tropicodellibro.it/kit-lettore-digitale ...il lettore fa parte integrante della filiera del libro:

    un lettore digitale consapevole avrà su di essa un effetto benefico. DOVE VA IL LIBRO: A IMPORCI NUOVE SCELTE
  9. DOVE VA IL LIBRO: IN TRIBUNALE… • Apple e la

    congiura per alzare il prezzo degli ebook • librerie americane indipendenti vs Amazon per DRM proprietario • librerie italiane vs grandi gruppi editoriali per violazione legge Levi • scrittori vs selfpublisher plagiari • copyright, scansioni selvagge vs fair use, pirateria...
  10. DOVE VA IL LIBRO: SPIONCINO DELLE NOSTRE ABITUDINI? «Con le

    nuove tecnologie si è in grado di carpire, registrare ed elaborare dati che vanno ben oltre gli indirizzi IP o i cookies. Si va dalle generalità dei lettori a username e password, dai libri letti ai tempi di permanenza su ciascuna pagina, dai passi sottolineati, condivisi e commentati all'indirizzo di spedizione dell’ereader. Ma anche numeri di telefono, dati del browser e del computer utilizzato, fino ad arrivare, in alcuni casi, alle informazioni sulla geolocalizzazione… Pochissimi utenti si preoccupano di leggere attentamente le privacy policy, soprattutto quando l'accettazione è condizione imprescindibile per l'utilizzo del device o la lettura dell’ebook. Ad onor del vero, per i non esperti non sempre è agevole comprenderle...» G.M. Riccio, S. Surano
  11. DOVE VA IL LIBRO: E CHI LO VENDE? I librai

    sono restii a cambiare mentalità e modello economico. Gli enti locali non fanno nulla per evitare la loro moria. Poche le soluzioni possibili: • specializzazione, scelta, unicità, riconoscibilità • aggiornamento e sperimentazione • lotta comune per i diritti di base (scontistica; caro affitti; ecc.) • alleanze (CLEIO: prossimità merceologica; LIM: prossimità geografica; ecc.)
  12. DOVE VA IL LIBRO: E CHI LO DOVREBBE FAR CERCARE

    E TROVARE? Solo il 12% della popolazione italiana va in biblioteca. Nessuna politica pubblica può essere fatta senza il consenso: è un serpente che si morde la coda? Le biblioteche sono amate solo in teoria, poi: • spesso in biblioteca non ci sono bibliotecari professionisti • le biblioteche non si vedono • gli orari sono impossibili • i libri irraggiungibili • le sale di lettura pensate solo per studiosi accaniti • non hanno personalità, non valorizzano la propria utenza • il digitale (spesso finanche le prese elettriche), un miraggio • vige la burocrazia, non esiste il principio di accoglienza
  13. DOVE VA IL LIBRO: CHI LO PRODUCE… VERSO UN APPARATO

    PRODUTTIVO INEFFICIENTE Gli editori, per la gran parte: • sopravvivono grazie allo sfruttamento del lavoro (EditoriaInvisibile) • avversi alla tecnologia, non sanno valorizzare chi la pratica (Kevin Anderson) • non sanno chi sono e dove stanno i loro potenziali lettori • provano nuovi difficili tentativi di alleanza e collaborazione (ODEI; ecc.)
  14. L’autopubblicazione, sempre esistita, oggi è un business per molti: •

    l’editore e l’agente che cercano autori con già un seguito • le piattaforme di creazione e/o vendita di ebook self-made • service editoriali, professionisti freelance Un tentativo senza fine di lucro e non a caso fallito, il nostro Sub-editore: • il filtro non è auspicato: il guadagno è nella coda lunga • la qualità dei libri prodotti è scarsissima (ma non possiamo provarlo) Domanda: un libro che non ha lettori è ancora un libro? contenuto e materiale sono due ingredienti fondamentali e necessari, il lettore è invece un optional? DOVE VA IL LIBRO: VERSO IL FAI DA TE
  15. DOVE VA IL LIBRO: DOVE LO FA ANDARE LA MANCANZA

    DI COMPETENZA Andrea Pazienza Solo dando valore alle competenze di ciascuno questo sistema editoriale in cui ci muoviamo come bradipi o falene impazzite non collasserà su se stesso.
  16. L’accessibilità... • (quasi) nessuno sviluppatore di ebook sa produrre un

    ebook davvero accessibile • il LIA detta regole che esperti di accessibilità e lettori reputano insufficienti • manca il contatto diretto con chi deve leggere (ipovedenti, cechi, ecc.) DOVE VA IL LIBRO: NON C’È ALTRO MODO DI IMPARARE CHE ATTRAVERSO GLI ERRORI
  17. DOVE VA IL LIBRO: DOVE VA L’IMMAGINAZIONE • Biologia e

    tecnologia si ibridano: Kathleen Ann Goonan in “Queen Jazz City” (1990) le persone assorbono le storie dalle mani degli altri, che sono geneticamente modificate per assorbire, attraverso metaferomoni, storie; in “Light Music” la lettura avviene biologicamente tramite francoboli da leccare o ingerire presenti lungo le pagine del libro… • EM Forster in “The Machine Stops” (1909): gli uomini vivono sottoterra in minuscole celle in cui ogni loro bisogno è soddisfatto premendo bottoni. Anche per avere “letteratura” si preme un bottone. Il funzionamento dei bottoni è però scritto in un libro di carta, unica guida possibile alla soddisfazione dei propri bisogni. Senza quello, si è perduti... chi può aprirci squarci sul libro del futuro? forse sono gli scrittori di narrativa a doversi fare carico di tale compito... in fondo pertiene più di tutto all'immaginazione, l'idea di futuro. «ci inventiamo il futuro basandoci sulla realtà che già conosciamo e, a un certo punto , restiamo a secco di termini di paragone»
  18. DOVE VA IL LIBRO: MORALE «La percezione del moderno. È

    come la giostra dei calci-in-culo, un momento percepisci la bionda Donatella in chiave di modernità, la sua sveltezza, la bravura forse un po' pacchiana, la vitalità, e ti pare di volteggiare lietamente in aria con lei: ma un momento dopo questa percezione va a farsi benedire. (…) Dal seggiolino qua dietro mi arriva un calcio che corregge la mia orbita.» Luigi Meneghello (1999)