vengono rappresentati da punti. • I punti sono astratti e non rappresentano nulla di per se, conta solo la loro proporzione. • Gli utili, come i ricavi di una eventuale vendita, vanno allocati secondo la proporzione di punti che ognuno detiene. • I diritti conferiti dal possesso di punti vengono stabiliti dallo statuto e dal patto parasociale. Questo meccanismo non è opponibile a terzi come le partecipazioni azionarie, ma lo è tra privati. • Le quote dell'azienda vengono suddivise inizialmente in parti uguali tra i fondatori. • Su richiesta di qualunque socio si va dal notaio a ridistribuire le quote in base ai punti. • Ogni tre mesi viene redatto un piano operativo di breve dove si decidono i punti allocati ad ogni attività (goal). • L'azienda decide con il 95% delle azioni per evitare la formazione di sottogruppi di controllo. • Si possono allocare punti ad una terza persona se sono d'accordo tutti i soci. • No rischio, no punti. No valore, no punti. • Il desiderio di mantenere l'operatività e il fatto che i punti vengono decisi ex-ante, garantisce il funzionamento del processo. • Gli accordi di allocazione dei punti vengono inviati alla PEC dell'azienda. • Ogni parte può promettere dei punti di un'attività ad un'altra parte, in caso che quest’ultima svolga una parte della stessa attività. L'accordo deve essere confermato attraverso l’invio delle PEC. • Lo spirito di collaborazione presuppone di concordare i punti e non di negoziarli, grazie ad una cultura favorevole alla giusta remunerazione del lavoro. • Bisogna tener presente anche del valore in forma di avviamento. Quindi i punti da assegnare ad una stessa attività diminuiscono nel tempo. • Si possono offrire accordi con remunerazioni inferiori a quelle di mercato grazie all'offerta di punti a compensazione. Goal-oriented company DETTAGLI