Contratti a tutela crescente → Rimozione del reintegro del lavoratore → Massimale alla proroga dei contratti a tempo determinato → Revisione dei contratti nazionali → Potenziamento del reddito di disoccupazione → Fondi e incentivi alle imprese per l’assunzione
dopo 2015 Difende gli abusi da chi licenzia ingiustamente Ripristino del valore dell’Art. 18 (reintegro e giusto indennizzo) Contrasto alla precarietà Giustizia sociale (Costituzione) Valorizzazione del ruolo della magistratura
Effetti negativi sull’occupazione Articolo 18 è idealista (Legge Fornero) Danni economici per PMI Si cancella senza proporre alternativa Tutele maggiori garantite da Decreto Dignità (6-36 mesi vs 4-24)
) Difficile sostenere rapporto causa-effetto * Una questione di prospettiva + Studio Garibaldi-Boeri (2019): più assunzioni ma più licenziamenti + Studio Sestito-Viviano e Cirillo-Fana-Guarascio (2018): più assunzioni in settori a bassa specializzazione , I detrattori dicono: effetto per gli incentivi
anni La cittadinanza italiana poteva essere data a chi ne faceva richiesta e aveva risieduto in Italia per 5 anni Riccardo Magi ha voluto fare questa proposta referendaria raccogliendo 637mila firme 1865—1992 1992 2024
italiano se lo è uno dei genitori o antenato italiano vivo al momento della proclamazione del Regno d’Italia (1861) Maggio 2025: entro due generazioni di antenati
d’Europa Non vengono toccati altri requisiti, come il reddito, la conoscenza della lingua italiana e la fedina penale pulita In realtà sarebbero 8 anni perché la burocrazia italiana ci mette in media 3 anni a dare la cittadinanza
di cittadinanze rispetto ad altri Paesi europei Il tema dovrebbe essere discusso in Parlamento, non deciso tramite referendum La cittadinanza è un punto di arrivo, non di partenza, e ridurre il requisito di residenza potrebbe indebolire il valore dell’integrazione culturale e sociale
termine disincentiva le aziende ad assumere personale L’assenza del vincolo di motivazione è utile per far fronte a picchi di lavoro e testare nuovi lavoratori prima di un’assunzione stabile
propri dell’attività dell’impresa appaltatrice o subappaltatrice Il responsabile solidale è colui a cui il creditore può chiedere il pagamento integrale in sostituzione di quello dovuto anche dagli altri debitori
responsabili per gli infortuni dei lavoratori salvo i casi in cui l’infortunio derivi da rischi propri dell’appaltatore SE VINCE IL SÌ Si estende la responsabilità del committente anche agli infortuni dovuti a rischi specifici dell’appaltatore
i committenti scelgano imprese appaltatrici finanziariamente solide e in regola con le norme antiinfortunistiche Maggiore sicurezza sul lavoro Maggiore garanzia di risarcimento al lavoratore qualora l’azienda appaltatrice sia insolvente
strumenti per giudicare l’affidabilità di un’impresa in ambiti specifici e tecnici Estendere la responsabilità in tema di infortuni sul lavoro produrrebbe il blocco degli appalti in Italia