Settembre 24, 2014.
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Hai mai pensato a quante informazioni territoriali puoi sintetizzare su una mappa? Tra i geoscentists è molto famosa l’affermazione che l’80% delle informazioni ha qualche riferimento geografico:
“eighty to ninety percent of all the informat ion collected and used was related to geography” (Huxhold 1991: 22–23), “as much as 80% of all infor mation held by business and government may be geographically referenced” (Franklin 1992: 12), “research shows that approximately 80% of all decisions in the public sector are based on georeferenced data” (Riecken 2001: 218) and “95% is more accurate today, new technology is partially responsible, including cell phones, GPS devices and electronic toll collectors” (Perkins 2010)
Mercoledì 24 settembre in coworking Login si terrà il workshop “GIS (Geoghraphic Information System) Open source per la pianificazione territoriale” a cura di Piergiorgio Roveda, Urban planner – GIS Expert – Web Master, per conoscere come un territorio può essere letto in diverse dimensioni e come le cartografie che siamo abituati a vedere sono l’output di aggregazione di dati.
Il workshop si rivolge a coloro che hanno bisogno di informazioni per le loro attività di analisi di mercato o che vogliono inserire il loro progetto in un contesto “ambientale” tanto come un progetto architettonico, che ad un’App, come abbiamo visto per l’EXPO E15. Non solo… per chi è alla continua ricerca di informazioni, come le attività di giornalismo, può cogliere questa opportunità per conoscere gli strumenti che permettono di associare le migliaia di tabelle alle geometrie che rappresentano il territorio e sviluppare analisi più complesse tramite questa associazione.
Gli argomenti specifici trattati saranno
- sviluppo sostenibile: i dati a disposizione (sociale, economico, ambientale);
- GIS: strumento di lavoro alla base della cartografia e dell’analisi;
- software GIS, Geodatabase open source e Open Street Map;
- utilizzo pratico di Qgis (Linux, Windows, Mac);
- gestione dei dati per la pianificazione di un Comune;
- esempio Geodatabase PostGIS;
- dal desktop al web: geoblog, data visualization, data journalism.
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Cosè il GIS? cosa sono i (geo)data?
Quando si parla di dati, antecedendo alla parola il termine “geo”, ci si trova nella stessa situazione di quando si attribuiscono ad una foto un nome e altre informazioni aggiuntive, alla sola visualizzazione; così ai dati si possono aggiungere le coordinate geografiche, visualizzando, a richiesta, la posizione del contenuto su una mappa. Questa logica permette di trasformare una mappa o una tabella in un GIS (anche chiamato Sistema Informativo Territoriale – SIT).
Perchè Open Source?
Ci sono diversi motivi di questa scelta, ma è necessario fissare alcuni paletti. Mi piace parlare di GIS Open Source ...