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L'integrazione di PagoPA - Giuseppe Virgone, Pagamenti Digitali del Team per la Trasformazione Digitale

L'integrazione di PagoPA - Giuseppe Virgone, Pagamenti Digitali del Team per la Trasformazione Digitale

L'integrazione di PagoPA spiegata ai fornitori di tecnologia della Pubblica Amministrazione. Da una pagina web ad un portale di pagamento in meno di 30 minuti, facile da usare ed integrare. Come utilizzare uno dei componenti del sistema operativo del paese e del Piano Triennale.

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  1. Alcuni numeri PagoPA Le novità introdotte Vantaggi I dati di

    crescita Cosa stiamo facendo Cosa stiamo facendo per le sw house e cosa ci aspettiamo PagoPA
  2. •  I pagamenti con carta di credito, debito o borsellino

    elettronico, in Italia, si attestano solo al 17% del numero di pagamenti complessivi •  33,5 i pagamenti pro-capite all’anno con carta, contro i 93,2 della media Europea •  Il costo della gestione del denaro contante si attesta sui 10 mld di Euro pari allo 0,53% del PIL •  Il grafico sotto illustra l’incidenza del contante in circolazione in Italia e nella media dell’Eurozona in % sul PIL nel periodo, 2008-2015. (Fonte: The European House - Ambrosetti su dati Banca d’Italia, 2017) Alcuni numeri 8,1% 9,0% 8,9%% 9,3% 9,6% 10,1% 10,6% 11,2% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Eurozona 9 ,7%
  3. •  I numeri evidenziati, indicano un’arretratezza del Paese nell’industria dei

    pagamenti elettronici a danno della crescita digitale. •  I pagamenti dei servizi e i tributi delle Pubbliche Amministrazioni (PA) rappresentano circa il 50% dei pagamenti del Paese e quindi lo sviluppo dei pagamenti elettronici nelle PA, sarebbe fondamentale per diminuire l’uso del contante e i costi relativi •  Perché questo avviene lentamente? Le cause principali secondo noi sono: ✓  Inerzia del sistema Paese (solo il 24% dei cittadini interagisce online con la PA) ✓  Non tutti i servizi e i tributi delle Pubbliche Amministrazioni sono pagabili con moneta elettronica ✓  Mancanza di incentivi all’utilizzo dei pagamenti digitali rispetto al contante e in generale mancanza di disincentivazione ai servizi analogici ✓  Ancora oggi molte PA decidono autonomamente come incassare e quale fornitore o partner utilizzare con un’interfaccia sempre diversa Alcuni numeri
  4. Tasks •  PagoPA è il nodo unico dei pagamenti pubblici

    italiani per pagare tributi, tasse universitarie e mense scolastiche, multe e TARI e molti altri servizi della Pubblica Amministrazione. •  PagoPA è una piattaforma che permette a ogni cittadino di scegliere come e con chi pagare, sia online che offline ricevendo conferma liberatoria dell’avvenuto pagamento. Un sistema che per la Pubblica Amministrazione rappresenta anche una soluzione operativa per gestire i pagamenti in modo centralizzato, offrendo servizi automatici di rendicontazione e riconciliazione verso uno (o più) conti corrente dello Stato, senza errori e con un risparmio di costi di processo enormi. •  Piano Triennale: termine perentorio di adesione per le PA: 31/12/2017 •  Abbiamo investito sulla crescita del prodotto modificando UX e UI e arricchendo l’architettura della piattaforma. Vediamo come funziona oggi PagoPA versione 1.3 e come funzionerà la sua evoluzione https://invis.io/Y3A6QZQGP PagoPA
  5. Le novità introdotte Portale PA Gestionale Ente Creditore HTTP SPC

    PagoPA - nodo PAgamenti PSP WISP Interfaccia PSP Servizi di Backend dei soldi pubblici RT - RPT IUV RT - RPT RT - RPT 1 2 3 4 5 6 •  Prima……. •  Dopo…... Portale PA Gestionale Ente Creditore HTTP SPC PagoPA - nodo PAgamenti Acquirer/ PSP Nuovo WISP /POS Virtuale per pagamenti con Carta Servizi di Backend dei soldi pubblici RT - RPT IUV RPT RT - RPT RT - RPT PagoPA nuovo Frontend RT - RPT backend PSP Vecchio WISP per le vecchie PA aderenti RT - RPT 1 2 3 4 5 6 2 Wallet
  6. Tasks 1. Il cittadino dal portale della PA sceglie di pagare

    utilizzando l’IUV (identificativo Unico del Versamento) che viene creato dal Gestionale della PA sulla base delle specifiche di PagoPA. Necessario per la riconciliazione. 2. Sulla scelta del pagamento viene generata da PagoPA la RPT (Richiesta di Pagamento Telematico) 3. Viene presentata la maschera WISP (Wizard Interattivo per la scelta del PSP) sul browser/client dell’utente. Su WISP l’utente sceglie la banca o il prestatore del servizio di pagamento (PSP) che vuole utilizzare, secondo criteri personali ed in gran parte legate al costo della commissione esposto.. 4. In base alla scelta effettuata, l’utente viene indirizzato sul sito del PSP (tipicamente l’home banking) dove completa il pagamento. 5. L’esito viene dato a PagoPA in forma di RT (Ricevuta Telematica) e PagoPA la inoltra al gestionale della PA che la comunica al cittadino. 6. Il pagamento viene riconciliato entro 24 ore (D+1) verso la ragioneria generale e i soldi pubblici •  Prima……. Le novità introdotte
  7. Tasks 1. Il cittadino dal portale della PA sceglie di pagare

    utilizzando l’IUV (Identificativo Unico del Versamento) che viene creato dal Gestionale della PA sulla base delle specifiche di PagoPA. 2. Sulla scelta del pagamento viene generata da PagoPA la RPT (Richiesta di Pagamento Telematico) 3. il nuovo frontend di PagoPA espone i servizi necessari per la scelta del sistema di pagamento. Nel caso di pagamento con carta di credito viene utilizzato il POS Virtuale sviluppato all’interno di PagoPA. Nel caso di addebito in conto, il cittadino verrà indirizzato sulla pagina di scelta del PSP e proseguirà utilizzando le interfacce del PSP. 4. Se come strumento di pagamento viene scelta la carta di credito, in base ai primi 6 caratteri della carta (bin range), viene individuato il PSP/Acquirer che svolgerà il pagamento attraverso una logica multiacquiring introdotta nell’architetura del nodo. 5. L’esito viene dato a PagoPA dal PSP in forma di RT (Ricevuta Telematica) e PagoPA la inoltra al gestionale della PA che la comunica al cittadino. Se l’esito è positivo l’utente può memorizzare lo strumento di pagamento utilizzato all’interno del nuovo wallet PagoPA. 6. Il pagamento viene riconciliato entro 24 ore (D+1) verso le tesorerie dello Stato •  Dopo……. Le novità introdotte
  8. Tasks •  Certo, non ci siamo inventati nulla, eppure, la

    nostra profonda convinzione è che riuscire a portare all’interno della Pubblica Amministrazione tecnologie moderne sia di per sé un risultato straordinario. •  Tutto questo spingerà il paese più in alto nell’utilizzo dei pagamenti elettronici con una conseguente diminuzione dell’uso del contante portando uno stimolo all’innovazione digitale, un risparmio nei costi di gestione e un aumento dell’efficienza del sistema Paese •  Per il cittadino questo si traduce in un’aumento della fruibilità e della sicurezza quando interagisce con i servizi delle Pubbliche Amministrazioni •  Per le Software House, integrare PagoPa, significherà avere a disposizione un SDK e delle API che si occupano di gestire tutte le problematiche relative ai pagamenti senza doversi occupare della costante evoluzione di questo mondo •  Inoltre la software house che avrà integrato e certificato PagoPA con almeno un servizio di una PA, potrà utilizzarlo per tutti gli altri servizi delle PA clienti Vantaggi
  9. Tasks PagoPA comincia a diventare una realtà importante •  A

    fine 2016, i dati riferibili a PagoPA erano i seguenti : Enti Creditori attivi: 10.758 Prestatori di Servizi di Pagamento aderenti: 177 Transazioni 2016: 824.307 •  A Giugno 2017, i dati sono: Enti Creditori attivi: 11.352 Prestatori di Servizi di Pagamento aderenti: 422 Transazioni 2017: >3.000.000 con obiettivo 10.000.000 per fine anno •  Comuni come Milano, Palermo, Roma, grandi PA come ACI hanno deciso di aderire a PagoPa facendo aumentare notevolmente le transazioni sul nodo •  Milano è l’esempio più virtuoso, in quanto, oltre ad aderire ai pagamenti online ha modificato completamente la sua avvisatura cartacea I dati di crescita
  10. Tasks •  Stiamo lavorando con AgID attuando un’azione di «vendita»

    verso le PA più grandi in grado di convertire un numero di transazioni importanti (come numero e qualità) •  Stiamo migliorando la user experience (UX) offline del cittadino (avvisi di pagamento cartacei più chiari) e quella online per raggiungere velocemente un’esperienza mobile in linea con il mercato dei pagamenti, un’esperienza che con pochi click consenta al cittadino di pagare e consenta al cittadino di memorizzare i suoi strumenti preferiti •  Stiamo puntando su un’architettura aperta che consenta di evolvere il sistema, arricchendo e migliorando costantemente la proposizione al cittadino •  Stiamo lavorando con le Banche e i circuiti come fosser partner del progetto •  Cambiando l’architettura del nodo da un puro hub che smista transazioni verso il mondo bancario ad un vero e proprio sistema di pagamento che si apre al mondo delle soluzioni innovative e non-tradizionali (come ad esempio PayPal, Satispay, Masterpass e altri) Cosa stiamo facendo
  11. Tasks •  Entro fine anno, forniremo SDK per app mobile

    e API per consentire alle software house di integrare PagoPa nelle applicazioni delle PA. Ogni novità sarà pubblicata su https://developers.italia.it/it/pagopa/ •  Sia le API che gli SDK saranno sviluppati nel rispetto delle indicazioni di sicurezza imposte dagli standard PCI e dalle direttive PSD2 (SCA) •  Predisporremo modelli di adesione per le PA più veloci e nel contempo con strumenti di certificazione più accurati •  Inoltre gestiremo il sistema in modo aperto così da accogliere anche tutte le soluzioni dei soggetti di mercato che vorranno aderire e che ne abbiano le caratteristiche •  Ci aspettiamo che tutte le software house che forniscono prodotti e servizi alla PA, integrino nelle loro soluzione PagoPA fin da subito Cosa stiamo facendo per le sw house e cosa ci aspettiamo