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Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena...

Tutto ciò che devi sapere per lavorare in piena regola con il sistema fiscale italiano.

La burocrazia italiana non è molto semplice, specialmente quando concerne l'ampia sfera del regime fiscale. Muovere i primi passi in questa "giungla" può rivelarsi estremamente mortificante, e sottovalutare quest'aspetto può comportare considerevoli danni, sia dal punto di vista economico che giuridico.

- Come fatturare i primi lavori?
- Come e quando aprire la Partita IVA?
- Quali sono le agevolazioni e i regimi fiscali cui è possibile usufruire e attenersi?

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June 12, 2013
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  1. LA RICEVUTA La ritenuta d'acconto è una trattenuta su un

    compenso assoggettato a tassazione corrisposto da un soggetto, denominato sostituto d'imposta, nei confronti di un altro soggetto, detto percipiente Compensi: € 120,00 Si applica la marca da bollo (€ 1,81) su fatture oltre € 77,47 Prestazioni occasionali Netto a pagare: € 100,00 Rit. Acc. 20%: € 20,00 LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
  2. Il lavoratore fornisce al committente la dichiarazione di non aver

    superato 5000 euro di reddito Entro il 28 febbraio di ogni anno successivo il committente ha l'obbligo di inviare una certificazione indicante l'avvenuto pagamento dei compensi e la trattenuta effettuata LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
  3. La legge dispone l’iscrizione alla Gestione Separata (SEZIONE COLLABORATORI) dei

    lavoratori per redditi superiori a 5.000 euro nell’anno solare, considerando la somma dei compensi corrisposti da tutti i committenti occasionali LIMITI DI REDDITO I primi 5.000 euro annui costituiscono una soglia di esenzione dall’obbligo contributivo (fonte: INPS) LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
  4. I contributi devono essere calcolati sull'eccedenza dei 5000 euro Li

    versa il committente ma un 1/3 è a carico del lavoratore che li scomputa dai compensi LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
  5. Non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria e non

    pensionati (27,72%) Iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria o già titolari di pensione, diretta o indiretta (20%) LA RICEVUTA Con calcolo contributi Compensi € 120,00 Rit.Acc. 20% € 20,00 Contr. Prev. (1/3 a carico del lavoratore) € 11,09 Netto a pagare € 88,91 Compensi € 120,00 Rit. Acc. 20% € 20,00 Contr. Prev. (1/3 a carico del lavoratore) € 8,00 Netto a pagare € 92,00 LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE
  6. Scelta sede professionale Apertura Partita Iva Codice Attività 74.10.21 Attività

    dei disegnatori grafici di pagine web Comunicazione inizio attività 1 2 4 3 APERTURA PARTIVA IVA
  7. I CONTRIBUTI DA VERSARE Iscrizione Gestione Separata Iscrizione INPS artigiani/commercianti

    Iscrizione INAIL Professionisti Società APERTURA PARTIVA IVA
  8. Il nuovo regime dei minimi prevede l’applicazione di una tassazione

    al 5% che sostituisce l’Irpef e le addizionali che si applicano sui redditi percepiti dai soggetti. Il nuovo regime si applica nell’anno in cui l’attività inizia e per i quattro successivi, per i più giovani il regime si applica per più di cinque periodi d’imposta, fino al compimento del trentacinquesimo anno di età Questo vale per la persona fisica che ha intrapreso un’attività di impresa, arte o professione dopo il 1 gennaio 2008. IL REGIME DEI MINIMI %
  9. Compenso € 100,00 Rivalsa INPS 4% € 4,00 Totale fattura

    € 104,00 Ricavo € 100,00 Totale fattura € 100,00 Prestazione svolta in regime fiscale di vantaggio ex articolo 1, commi 96-117, legge 244/2007 come modificata da art. 27, Dl 98/2011 e pertanto non soggetta a IVA né a ritenuta ai sensi Provv. Dir. Agenzia Entrate n. 185820 Si applica la marca da bollo (€ 1,81) su fatture oltre € 77,47 FATTURA REGIME DEI MINIMI IL REGIME DEI MINIMI Fattura DITTA INDIVIDUALE Fattura LAV.AUTONOMO
  10. Il regime è entrato in vigore dal 1 gennaio 2012

    IL REGIME DEI MINIMI dura 5 anni ed anche di più per chi è giovane, ma non oltre i 35 anni di età (es. chi inizia l’attività il 2013 ed ha 25 anni, usufruisce del regime fino al 2023); vale per chi percepisce compensi/ricavi non superiori ad euro 30.000,00 nell’anno; non ha dipendenti; i beni strumentali acquistati nel triennio precedente non eccedono il valore di euro 15.000,00
  11. inizia l’attività nell'anno corrente o prosegue l’attività iniziata dopo il

    2008 oppure non ha svolto nessuna attività nel triennio precedente; si può proseguire un’attività svolta da altri minimi se i ricavi dell’anno precedente non sono superiori ai 30.000,00 euro IL REGIME DEI MINIMI Vige la tassazione al 5% che sostituisce Irpef ed addizionali; si è esclusi da Iva, Irap, Studi di settore; non si devono tenere scritture contabili
  12. Non si possono avere gli stessi clienti. Un lavoratore dipendente

    con contratto co.co.pro che ha aperto nel 2009 una partita Iva con regime dei minimi non può lavorare con gli stessi clienti dei contratti co.co.pro stipulati. PROSECUZIONE ATTIVITÀ MINIMI IL REGIME DEI MINIMI
  13. L'essere stato dipendente può far decadere dal nuovo regime dei

    minimi? PROSECUZIONE ATTIVITÀ MINIMI IL REGIME DEI MINIMI Si rischia di non poter usufruire del nuovo regime dei minimi se il mandato sia conferito dalla stessa società che prima era datrice di lavoro del soggetto, magari con l'uso degli stessi beni già in passato utilizzati (auto, computer, telefono).
  14. PROSECUZIONE ATTIVITÀ MINIMI IL REGIME DEI MINIMI Il requisito della

    “mera prosecuzione” sussiste quando la “nuova” attività non si differenzia dalla precedente in termini di mezzi utilizzati e clientela servita. Secondo la C.M. 3 gennaio 2001, n. 1/E, non costituisce causa di esclusione la partecipazione in qualità di socio ad una società di capitali o di persone senza che venga svolta attività gestionale nella stessa.
  15. Requisiti del “vecchio regime dei minimi” per accedervi. REGIME EX

    CONTRIBUENTI MINIMI REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI Tassazione ordinaria IRPEF ed addizionali regionali e locali.
  16. Requisiti del “vecchio regime dei minimi” per accedervi. REGIME EX

    CONTRIBUENTI MINIMI REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI Tassazione ordinaria IRPEF ed addizionali regionali e locali.
  17. Questo regime consente l'esonero dagli obblighi di registrazione e di

    tenuta delle scritture contabili, rilevanti ai fini delle imposte dirette e dell'Iva, nonché dalle liquidazioni e dai versamenti periodici rilevanti ai fini Iva (l'Iva si paga annualmente) REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI REGIME EX CONTRIBUENTI MINIMI esenta dal pagamento dell'Irap (come accade per i minimi); si devono compilare gli studi di settore.
  18. SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA SEMPLIFICATA SRL SEMPLIFICATA Soci non devono

    aver compiuto 35 anni di età; Capitale deve essere compreso tra 1 e 9.999,99 euro; Costi Atto costitutivo ed iscrizione nel Registro delle imprese presso la Camera di Commercio dove avrà sede la società sono esenti da bolli e diritti di segreteria, si devono pagare però l'imposta di registro di 168 euro e la tassa annuale alla Camera di Commercio.
  19. Società con un capitale simbolico di un euro che non

    prevede costi notarili perché si usa uno “statuto standard”. SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA SEMPLIFICATA SRL SEMPLIFICATA