Symfony è uno strumento potente ma comprendere tutte le sue logiche può non essere immediato. Proprio per questo la sua estensiva documentazione mira a semplificare le cose indirizzando però l’utente alla metodologia RAD (Rapid Application Development). Tutti gli utilizzatori di Symfony si saranno – presumibilmente – trovati ad avere componenti/concetti del framework dove non sarebbero dovuti essere: utente, sessione, entità anemiche “forzate” dai form, event dispatcher e così via. In questa sessione, tramite esempi pratici, proveremo a capire sia perché è meglio confinare il codice di terze parti in layer separati rispetto al livello che ospita la logica di business, sia come farlo. Analizzeremo quindi i componenti e concetti più utilizzati formalizzando un approccio paradigmatico da poter applicare anche ai componenti e concetti che non avremo tempo di affrontare in questi trenta minuti.