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Social Blogging

Social Blogging

Scopriamo se è possibile fare blogging sui social network

Autore: Giovanni Amato

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Transcript

  1. Prima, però, le presentazioni Giovanni Amato, classe ‘82. SEO Copywriter

    & Blogger. Hai presente gli articoli che condividi su Facebook? O quelli che trovi su Google, quando cerchi un’informazione? Ecco, io scrivo quella roba lì…. Bufale escluse. Dove puoi leggermi: • ninjamarketing.it • 6sicuro.it • madd.it • multicash.it • metlife.it • wallstreetcatania.it • ecocose.com • malinishop.com @GGBeloved
  2. Social Blogging Sono passati 3 anni da quando Yahoo ha

    acquistato Tumblr, la prima piattaforma di micro e social blogging creata sulla rete.
  3. Tumblr ha due vantaggi ben definiti: 1. Offre un CMS

    semplice per pubblicare contenuti 2. La Community (una cerchia di utenti che usa questo strumento, condividendo e apprezzando i contenuti)
  4. Social Blogging Poi è arrivato Medium, una piattaforma semplice da

    usare, pulita, ricca di funzioni ma al tempo stesso poco impegnativa. Anche in questo caso, la forza di Medium deriva da una community che commenta, legge, guarda, apprezza, condivide.
  5. Social Blogging LinkedIn Pulse ha dato un’altra scossa al blogging:

    pubblicare per fare personal branding e trovare clienti da portare sul profilo LinkedIn.
  6. Social Blogging Il fil rouge che collega queste piattaforme di

    social blogging è uno solo: trovare nuovi lettori utili al proprio scopo
  7. Social Blogging Usare le piattaforme di social blogging significa •

    comunicare con il tuo pubblico • aggiungere contenuti utili • creare interazioni Usale per fare personal branding.
  8. Social Blogging Pro e Contro Con un blog aziendale (o

    personale): • i contenuti rimangono di tua proprietà • è possibile personalizzare e creare strategie collegate (come, ad esempio, una newsletter per fare lead generation) • si ha visibilità anche sui motori di ricerca (a patto che il contenuto sia SEO Friendly)
  9. Social Blogging Pro e Contro Grazie al social blogging, invece:

    • puoi creare contenuti che ti danno, subito, una visibilità maggiore (e con meno sforzo rispetto al blog personale) • non è necessario gestire direttamente un blog (piattaforme come Wordpress e Joomla, ad esempio, necessitano di manutenzione continua) • hai un pacchetto completo, “chiavi in mano”, che può garantire dei risultati - anche se non mastichi la SEO
  10. LinkedIn Pulse Nel 2014, LinkedIn lancia Pulse, la piattaforma di

    blogging collegata al social network professionale più utilizzato al mondo
  11. LinkedIn Pulse Ad agosto 2016, gli utenti attivi in tutto

    il mondo erano 450 milioni. Nello stesso periodo, Facebook ne contava quasi il quadruplo (1.8 miliardi). Tuttavia, le connessioni che si creano su LinkedIn sono efficaci. Secondo Fortune, infatti, il 91% delle prime 100 aziende (9 su 10, in pratica), sceglie i propri candidati dalla piattaforma social.
  12. LinkedIn Pulse 1° motivo Pulse fa parte di Linkedin, con

    cui peraltro si integra alla perfezione. Questo ti permette di seguire una persona su LinkedIn o solo su Pulse. Non si cambia dominio, perché si sta navigando sempre all’interno dello stesso contenitore
  13. LinkedIn Pulse 2° motivo La percentuale di lettura degli articoli

    è più alta rispetto a un blog “generico”. Questo perché, nel caso in cui una delle tue connessioni pubblica qualcosa in Pulse, se rientri tra i suoi collegamenti più stretti: • ricevi in push una notifica della pubblicazione del post • vedi apparire il suo post nella timeline
  14. LinkedIn Pulse 3° motivo La visibilità dei post garantita da

    LinkedIn è più alta, rispetto ad altri social network. LinkedIn mostra i contenuti condivisi a più del 20% della propria audience. Per raggiungere una tale percentuale su Facebook, devi ricorrere alle sponsorizzazioni - o dedicare molto tempo nella costruzione di una community interessata.
  15. LinkedIn Pulse Le statistiche di Econsultancy dicono, inoltre, che il

    traffico ai siti aziendali da LinkedIn è maggiore rispetto a quello generato da Facebook di circa il 50%. Condividere su LinkedIn rappresenta un ottimo strumento di promozione. Articolo su Pulse -> Link al sito aziendale Articolo su Pulse -> Link che rimanda al sito aziendale.
  16. LinkedIn Pulse Alcuni dati interessanti: • su Pulse vengono pubblicati

    più di 150.000 articoli alla settimana • circa la metà dei lettori (su un totale di più di un milione) occupa posizioni dirigenziali all’interno del proprio settore
  17. LinkedIn Pulse Per scrivere un articolo è necessario accedere alla

    homepage di LinkedIn e cliccare su “Scrivi un articolo”
  18. LinkedIn Pulse Il contenuto può essere formattato secondo le tue

    esigenze (h2, h3, grassetti, corsivi, etc.) Puoi inserire immagini, link, video
  19. LinkedIn Pulse Scrivi una descrizione (e aggiungi un paio di

    hashtag inerenti l’argomento). Visualizza l’anteprima del post. Pubblica.
  20. LinkedIn Pulse Ogni volta che pubblichi un post, tutte le

    persone con le quali interagisci maggiormente, ricevono una notifica che li informa del nuovo contenuto. Se un tuo contatto interagisce con il tuo Pulse, permette alla sua rete di visualizzarlo nel proprio feed.
  21. LinkedIn Pulse Gli utenti, inoltre, cliccando su Follow, possono seguire

    l’attività editoriale senza dover essere necessariamente collegati a te. Queste funzioni contribuiscono ad aumentare la tua platea potenziale.
  22. LinkedIn Pulse Gli svantaggi di Pulse: • livello di personalizzazione

    piuttosto basso • impossibile categorizzare gli articoli, e indicare contenuti correlati a fondo pagina (anche se niente ci vieta di inserirli manualmente) • il livello di personalizzazione è uguale per tutti
  23. LinkedIn Pulse RIASSUMENDO: • Il contenuto, quindi, deve essere SEMPRE

    il cuore di un post • Devi avere consapevolezza dei tuoi interlocutori • Tono di voce ben calibrato sul target • Offri contenuti utili • Suscita interesse per spingere all’interazione
  24. LinkedIn Pulse Qualche dritta dal team di LinkedIn • Fai

    in modo che il tuo tono di voce sia autentico • Scrivi di argomenti su cui hai esperienza • Non andare fuori tema e cerca di coprire un solo argomento solo • Non avere paura di esprimere la tua opinione • Pubblica ogni volta che senti di avere qualcosa di valore da condividere
  25. LinkedIn Pulse Qualche dritta dal team di LinkedIn • Gli

    articoli che sono meglio recepiti dal pubblico hanno più di 3 paragrafi • Arricchisci l’articolo con foto, video, presentazioni e documenti
  26. LinkedIn Pulse LinkedIn Pulse è uno strumento che dà la

    possibilità, alle piccole e medie imprese - ma anche ai grandi brand - di aumentare la propria notorietà. Per i professionisti, invece, rappresenta una vetrina. In un posto solo, Pulse raggruppa le funzionalità di una piattaforma di blogging, la facilità di un editor di testo e l’immediatezza di un social network.
  27. LinkedIn Pulse • Nella sezione Post del tuo profilo •

    Nella bacheca dei tuoi collegamenti e follower che li condividono • Grazie a commenti, likes e condivisioni gli articoli raggiungono altre persone dal tuo network • Gli articoli di Pulse sono pubblici, visibili da chiunque e ricercabili sia dentro che fuori LinkedIn • In base all’algoritmo di LinkedIn, un contenuto può apparire nei consigli dei post all’interno di Pulse
  28. LinkedIn Pulse Personal Blog VS LinkedIn Pulse Blog: • Owned

    Media* • Personalizzazione (formato, stile, categorie, tags, plugin, performance, sidebar, ecc.) • Inbound Marketing (SEO) • Metriche e Analytics • Author, Call to Action, Form contatti ed Email Capture *Gli owned media sono i canali di comunicazione di cui l’azienda è proprietaria: il sito web, il corporate blog, la brand page sui social network, ecc.
  29. LinkedIn Pulse Personal Blog VS LinkedIn Pulse Pulse: • Text

    editor evoluto • Scarsa personalizzazione • LinkedIn Pulse SEO • People Analytics (nome e cognome di chi ha interagito con il post) • Le call to action, così come l’author possono essere inseriti manualmente
  30. LinkedIn Pulse Strategia #1 Puoi scrivere su Pulse una piccola

    intro, un estratto che rimandi al tuo blog personale...
  31. LinkedIn Pulse Strategia #2 … Oppure, puoi scrivere articoli completi

    e inediti, rispetto a quelli che pubblicheresti sul tuo blog personale.
  32. LinkedIn Pulse Strategia #3 Scrivere contenuti di tutt’altra natura, rispetto

    a quelli pubblicati sul tuo blog. Esempio: sei un veterinario, hai un blog che parla di cani e gatti, ma su LinkedIn Pulse decidi di suggerire percorsi in mountain bike.
  33. LinkedIn Pulse Perché scrivere su Pulse? • Per raggiungere un

    pubblico più vasto e molto specifico, fatto di professionisti, rispetto a quello del tuo blog • Per rendere dinamico e più interessante il tuo profilo LinkedIn
  34. LinkedIn Pulse Secondo Daniel Roth, Editore esecutivo di LinkedIn, per

    scrivere un Killer Content devi: • scrivere su ciò che conosci, le tue opinioni, i tuoi interessi • scrivere spesso (almeno due volte a settimana) • ricordare a te stesso che non sei su Facebook: mantieniti nella sfera professionale • citare le fonti
  35. LinkedIn Pulse Secondo me, invece, oltre seguire il buon Daniel,

    devi rispondere ad alcune domande… 1. Quali sono i temi più discussi su Pulse? 2. Come dovrei scrivere un titolo? 3. Contenuto breve o long post? 4. Devo inserire video e immagini? 5. Come conviene promuovere il mio post? 6. Come posso favorire la conversione su Pulse?
  36. LinkedIn Pulse #1 Quali sono i temi più discussi su

    Pulse? Carriera, leadership e management sono i temi che riscuotono maggiore interesse. I post più condivisi sono: • le liste • le interviste • gli how to
  37. LinkedIn Pulse #2 Anatomia di un Title che pulsa •

    Usa titoli brevi e d’impatto (tra i 40 e i 49 caratteri)
  38. LinkedIn Pulse #3 Le misure contano I post tra 2000

    e 2500 parole ottengono un numero maggiore di condivisioni. Anche le parole contenute nei titoli influiscono. Preferiti quelli tra le 5 e le 9 parole
  39. LinkedIn Pulse #4 Anche l’occhio vuole la sua parte Arricchisci

    i tuoi articoli, inserendo immagini inerenti ed esplicative Gli articoli con 8 immagini ottengono un numero maggiore di visualizzazioni
  40. LinkedIn Pulse #4.1 A Pulse non piacciono i video Se

    le immagini incrementano il numero delle visualizzazioni, non possiamo dire altrettanto dei video.
  41. LinkedIn Pulse #5 Sharing is caring: l’importanza di condividere Il

    24% del social engagement avviene al di fuori di LinkedIn: 1 condivisione su 5 avviene attraverso Facebook o Twitter. Il 43% dei like avviene su Facebook. Quasi la metà dei commenti si verifica su Facebook.
  42. LinkedIn Pulse #6 Non dimenticare chi sei • Aggiungi una

    bio alla fine di ogni articolo • Inserisci una call to action • Crea un elenco di articoli correlati
  43. LinkedIn Pulse #6.1 Pulse Analytics Interagisci con chi ha apprezzato,

    commentato o condiviso il tuo articolo. Chi ha letto il tuo post corrisponde al tuo cliente ideale? Da dove proviene? Visualizza i commenti, interagisci, rispondi.
  44. LinkedIn Pulse Per concludere… In ambito B2B, Pulse è senz’altro

    una delle piattaforme di publishing di riferimento. Scrivi post su Pulse al fine di costruire il tuo personal brand. Definisci un piano editoriale adatto a LinkedIn. Sii costante, coerente e sistematico. Pianifica la costruzione del tuo personal brand.