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I dibattiti anti-vaccinazione pervadono i social, alimentando la diffidenza verso la scienza e aumentando lo scetticismo riguardo ai vaccini.
Mentre gli studi precedenti si concentravano su paesi specifici, la pandemia COVID-19 ha ampliato il discorso sulla vaccinazione a livello mondiale, accrescendo la necessità di affrontare i flussi di informazioni poco credibili su scala globale per progettare contromisure efficaci.
In questo intervento descriverò come abbiamo utilizzato 316 milioni di tweet relativi alle vaccinazioni in 18 lingue per quantificare i flussi di disinformazione tra gli utenti esposti a contenuti anti-vaccinazione.
Scopriamo che, durante la pandemia, le comunità no-vax sono diventate più centrali nei dibattiti specifici per ogni paese e le loro connessioni transfrontaliere si sono rafforzate, rivelando una rete globale anti-vaccinazione.
Inoltre, abbiamo riscontrato una relazione complessa tra gli interessi politici degli utenti e la probabilità che condividano materiale anti-vaccini: gli utenti che seguono politici di partiti di destra e quelli associati a posizioni autoritarie o anti-UE hanno maggiori probabilità di essere esposti a contenuti anti-vaccini.
Yelena Mejova — Senior Research Scientist in ISI Foundation