estranee, provenienti da microrganismi o parti di essi, opportunamente trattato per non perdere le proprietà antigeniche, e finalizzato ad essere utilizzato nel conferimento di immunità attiva al soggetto cui viene somministrato. La vaccinazione La vaccinazione si propone di creare nell’ospite una immunità attiva specifica verso una determinata malattia Le vaccinazioni sono il nostro scudo contro gravi malattie
potabilizzazione delle acque in termini di riduzione della mortalità umana (1) Possono essere considerati il più efficace degli interventi in campo medico mai scoperti dall’uomo (2) I vaccini prevengono più di 2,5 milioni di morti ogni anno (3) (1) Plotkin SL and Plotkin SA. Chapter one. In: Plotkin and Orenstein. Vaccines 2008 (2) Ward B.: “Vaccine events in the new millennium: is there reason for concern?” Bull. Wld. Health Org., 78: 205-215, 2000 (3) World health statistics report 2008. Geneva, World Health Organization, 2008
LE COMUNITÀ •Rimuovere una delle due cause necessarie per lo sviluppo della malattia protezione individuale •Per le malattie a trasmissione interumana, rimuovere le condizioni che permettono la trasmissione nella popolazione protezione di gruppo
Qualcuno è immune La malattia infettiva si trasmette solo a soggetti suscettibili La maggior parte della popolazione è vaccinata La catena dell’infezione si interrompe e la malattia non si diffonde Il pericolo è che l’immunità di gregge raggiunta proprio grazie ai vaccini non sia più mantenuta
uccidono i batteri sensibili, perché distruggono una loro componente •Quando si riproducono, possono nascere batteri mutati in quel componente che non sono sensibili •Dato che sono resistenti i germi si moltiplicano e le malattie che provocano diventano incurabili
della malattia e delle sue complicanze Eliminazione assenza di casi di malattia/infezione in una determinata area geografica Eradicazione assenza di casi di infezione a livello mondiale
del focolaio originale del morbillo e della sua probabile diffusione Da: World Atlas of Epidemic Diseases di Smallman-Raynor Matthew, Haggett Peter, Cliff Andrew
individui con un vaccino efficace • In modo da ridurre il numero di suscettibili Obiettivo eliminazione • 2001 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) piano strategico per assicurare a livello mondiale la riduzione della mortalità da morbillo e verso l’interruzione della sua trasmissione e l’eliminazione della malattia • In Italia, nel 2003 è stato approvato il Piano Nazionale per l’Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita (PNEMoRc)
difterite, tetano e pertosse, poliomielite, epatite B ed Haemophilus influenzae di tipo B, e consiste di tre dosi al 3° 5° e 11° mese di vita •vaccino pneumococcico coniugato protegge contro le infezioni causate da Streptococco pneumoniae tre dosi al 3° 5° e 11° mese di vita •vaccino anti-meningococco B protegge contro le infezioni causate da Neisseria meningitidis •vaccino contro i rotavirus •vaccinazione anti-influenzale
infezioni causate da Neisseria meningitidis 3 o 4 dosi •vaccinazione MPR/MPRV contro morbillo-parotite-rosolia e contro la varicella 2 dosi (la seconda prima dell’ingresso a scuola) •vaccinazione menC contro il meningococco C è raccomandata tra 13° e 15° mese di vita. In alternativa, vaccino tetravalente A,C,Y,W135
poliomielite •MPR verificare lo stato vaccinale per morbillo, parotite e rosolia ed iniziare o completare eventuali cicli vaccinali incompleti somministrando 1 o 2 dosi del vaccino secondo necessità •varicella con 2 dosi nei soggetti anamnesticamente negativi per la malattia che non siano già stati immunizzati attivamente in precedenza •vaccinazione anti-HPV a tutta la popolazione (femmine e maschi) 12 anni • vaccinazione menC una dose di vaccino anti-meningococcico quadrivalente ACYW135
ogni 10 anni •Vaccino pneumococcico coniugato e polisaccaridico PCV + PPSV •vaccinazione antinfluenzale ogni anno ad ottobre •Herpes zoster • verificare lo stato vaccinale/anamnesi per morbillo, parotite e rosolia (st intorno ai 35
100 200 300 400 500 600 700 800 900 Anno Numero di casi. Vaccinazione universale, 2° anno di vita Vaccinazione universale, 1° anno di vita Fonte: Ministero della Salute 1. Proteggere gli anziani, soprattutto le donne 2. Ricordarsi dei richiami 3. Riconoscere le ferite potenzialmente a rischio, ed effettuare la profilassi 4. Attenzione a gruppi ad alto rischio (tossicodipendent i)
Mantenere coperture vaccinali elevate serve anche a proteggere i lattanti 2. Attenzione alle dosi di richiamo 3. Sottostima dell’incidenza nei vaccinati e negli adulti 4. Importante migliorare il ricorso alla conferma di laboratorio
rari e modesti, febbricola, dolore e arrossamento nella sede di iniezione Trivalente MPR Può comparire un modesto rialzo febbrile associato ad un’eruzione cutanea di lieve entità e a rapida risoluzione. Ingrossamento dei linfonodi, indolenzimento delle articolazioni. pneumococcica Effetti indesiderati rari e modesti, febbricola, dolore, nella sede di iniezione Meningococcica C Generalmente ben tollerato, gli unici effetti probabili soni di lieve entità e transitori come arrossamento, gonfiore, e tensione nella sede di iniezione