Filosofia e Scienze Etiche. SEO Copywriter & Blogger. Hai presente gli articoli che condividi su Facebook? O quelli che trovi su Google, quando cerchi un’informazione? Ecco, io scrivo quella roba lì…. Bufale escluse. Dove puoi leggermi: • Madd.it • Multicash.it • Ecocose.com • Malinishop.com • Ninjamarketing.it • 6sicuro.it @GGBeloved
semplici mosse Scegliere un buon nome per il dominio è importantissimo. Tale scelta, infatti, può avere un impatto non indifferente, sotto diversi aspetti: dal branding alla SEO. Quali sono, quindi, i criteri per scegliere un dominio valido ed efficace? @GGBeloved
No ai nomi già usati da altri siti (es. Netflix.vattelappesca) • Fai attenzione, anche, ai nomi troppo simili (es. Netfix, Nettflix, Neetflix, etc.) • Verifica, sempre, eventuali marchi registrati @GGBeloved
• Dal nome del dominio si deve evincere il “tema” trattato dal tuo sito web (es. fattoriaurbanavillare → azienda agricola in città) • I nomi non descrittivi (es. Google, Spotify, Twitter) sono più difficili da memorizzare @GGBeloved
ricordare • Scegli un nome semplice • Utilizza allitterazioni e assonanze per migliorare la sonorità (es. VenditoreVincente) • Evita come la peste trattini, simboli e qualsiasi cosa possa rendere difficoltosa la memorizzazione @GGBeloved
digitare • Quando scegli il nome per un dominio non devi pensare esclusivamente a quanto sia facile da ricordare, devi pensare, anche, a un nome semplice da digitare • Anche in questo caso, evita trattini, numeri e simboli • Ci colleghiamo sempre più da mobile: avere un nome semplice da digitare è un vantaggio da non sottovalutare @GGBeloved
per un nome breve comporta diversi vantaggi. Eccone tre: 1. Velocizza la digitazione del dominio 2. Facilita la memorizzazione 3. Rende la condivisione più agevole @GGBeloved
tuo brand Non è una regola fissa, ma se vuoi puntare tutto sul tuo marchio è la scelta più lungimirante. Esempio: fattoriaurbanavillare: • Coerente con il tipo di attività • Mantiene (e ricorda) il nome del brand → Villarè Extra tip: Con un nome diverso dal brand rischi di creare confusione. Inoltre, avere un dominio uguale al tuo brand rafforza la tua visibilità e la percezione che gli utenti avranno di te (o della tua azienda). @GGBeloved
Quando acquisti un dominio, controlla che le principali estensioni siano libere, e registrale (.it, .com, .net, .org). • Devi registrare le estensioni principali, per evitare che qualcun altro - si scrive così, ma si legge competitor - possa farlo al posto tuo. @GGBeloved
scegliere piani di hosting che non offrono un periodo di prova o la possibilità di rimborso • Non scegliere hosting che non abbiano assistenza completa (a meno che tu non abbia le competenze necessarie) • Non scegliere MAI l’hosting più economico, ma quello con il miglior rapporto qualità/prezzo @GGBeloved
Recensioni e opinioni su blog di settore - fai attenzione alle affiliazioni e alle parternship. Ma anche il parere OBIETTIVO di un amico che ne sa qualcosa in più, può essere un ottimo metro di giudizio • Non cedere al fascino di un hosting gratuito o (troppo) low cost. Cerca, come detto nella slide precedente, il rapporto qualità/prezzo • Io non credo alle favole, e voi? Attenzione a hosting che promettono banda e spazio illimitati @GGBeloved
anche installato WordPress. Cosa fare ora? Per partire al meglio, prima ancora di strutturare un albero di navigazione fruibile, delineare tags e categorie, bisogna: 1. Verificare il file robots.txt 2. Creare e inviare la sitemap.xml a Google 3. Evitare le duplicazioni @GGBeloved
complicate, installa Yoast SEO. È il miglior plugin SEO (gratuito) per WordPress. Ecco l’url: https://it.wordpress.org/plugins/wordpress-seo/ @GGBeloved
WordPress configura automaticamente il file robots.txt. Questo significa che non dovrai intervenire via ftp. Ad ogni modo, se tu volessi rendere una parte del tuo sito web non accessibile al crawler di Google, puoi modificare il file robots.txt dal pannello SEO. @GGBeloved
• Aggiungi del testo di presentazione in cima a ogni categoria • Metti in noindex tags, archivi e pagine autore (SEO → Titoli e Metadati) • Personalizza i Widget per categoria, utilizzando plugin appositi Display Widgets → https://it.wordpress.org/plugins/display-widgets/ @GGBeloved
dedicare alla propria morosa né una supercazzola. Il rel=canonical è la direttiva che garantisce l'unicità delle pagine di un sito. Molto utile se possiedi (o devi gestire) un eCommerce. @GGBeloved
che vende custodie per cellulari. Con molta probabilità andremo a creare diverse pagine, ordinando le custodie per: • materiale • prezzo • modello @GGBeloved
dei contenuti. In ogni pagina, infatti, saranno contenute le stesse custodie - seppur organizzate per materiale. Esempio: una custodia per iPhone in pelle sarà sia nella pagina dedicata alle custodie in pelle sia nella pagina dedicata alle custodie per iPhone. @GGBeloved
in modo che sia comprensibile ai motori di ricerca, basta aggiungere un elemento <link> che contenga il rel=canonical e l’href dell’url da segnalare come primaria all’interno dei tag <head></head> della tua pagina web come segue: @GGBeloved
web è fondamentale: migliore sarà, maggiore sarà l’impatto sulle SERP. Pianificare una buona struttura, ti eviterà di perdere tempo in futuro. @GGBeloved
avere una struttura coerente con il dominio che hai scelto, e con le chiavi di ricerca correlate al tuo business/servizio. Inoltre, la struttura (o albero di navigazione) deve prevedere TUTTI gli argomenti che fanno parte del dominio di competenza. @GGBeloved
del tuo sito web come una quercia secolare. Proprio come i rami di questa quercia la tua struttura ha bisogno di crescere. Pianificare correttamente significa avere dei rami forti. Rami capaci di incrementare la “crescita” del tuo sito, senza ostacolarla. Ricorda, un albero senza rami è un cespuglio...
tuo sito web, non sottovalutare l’importanza di una buona struttura. Se vogliamo parlare di fattori di ranking, per Google è un plus da avere. Per me, è una carta in più (da giocare), che paga nel tempo. • Dedica il giusto tempo alla progettazione • Prima ricerchi le chiavi di ricerca e poi pensi alla struttura • Crea una struttura che può crescere (ricordi la quercia, sì?) • Ragiona per categorie @GGBeloved
è un cespuglio Quante volte ti è capitato di navigare siti web, che avevano una struttura del genere → http://www.miosito.it/sciarpe-donna.html O, ancora peggio, così → http://www.miosito.it/default.asp?idA=6&idC=18&cmd=SearchProd @GGBeloved
e avrai dei “cassetti” ordinati. In ogni cassetto ci saranno contenuti collegati e coerenti, l’uno con l’altro. Es. → http://www.miosito.it/abbigliamento/donna/sciarpe-donna.html @GGBeloved
Ottimizzare i contenuti dal punto di vista della classificazione serve a far comprendere, prima e meglio, gli argomenti (generici e specifici) trattati. Esistono due tipi di tassonomie: • Tassonomie verticali • Tassonomie orizzontali Entrambe concorrono allo scopo di guidare l’utente nella lettura più comoda possibile dei contenuti. @GGBeloved
di contenuti per CATEGORIA Una categoria è un contenitore dove puoi inserire tutti i contenuti pertinenti con le caratteristiche del contenitore. @GGBeloved
ognuna delle quali scende più nel dettaglio rispetto al suo livello superiore. Ad esempio: Categoria → Primi Piatti Sotto Categoria → Primi di carne/Primi di pesce/Risotti @GGBeloved
aggregazioni di contenuti sulla base di loro caratteristiche, indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Due contenuti, infatti, possono essere aggregati sia verticalmente (quando appartengono alla stessa categoria) sia orizzontalmente (quando hanno qualcosa che li accomuna). @GGBeloved
salate”. L’agnello al forno, invece, puoi inserirlo tra i “secondi piatti”. Entrambi i piatti, però, hanno un elemento comune: vengono preparati a Pasqua. Creare livelli tassonomici di questo tipo è il modo più corretto per creare una struttura ordinata, solida e facilmente navigabile. @GGBeloved