C’È ANCORA L’IDEA “E’ UN PAZIENTE PSICHIATRICO? CHE VADA IN COMUNITÀ ” • GLI UTENTI TENDONO A VEDERE NELLE PERSONE STRANIERE DELLE PERSONE "FRAGILI" E QUINDI SOLIDARIZZANO CON LORO, FANNO ADDIRITTURA DELLE PARTITE DI SCACCHI INSIEME. • IL FATTO DI RISIEDERE UN CONDOMINIO E QUINDI DI POTER RELAZIONARSI CON LE PERSONE, FACENDO CONOSCERE LA DISABILITÀ PSICHICA NON COME PAURA MA POSSIBILITÀ DI CONVIVENZA POSSIBILE • IL CONTESTO ABITATIVO IL LAGO IL PAESINO PICCOLO SONO LE CARATTERISTICHE CHE PIU' GLI PIACCIONO, NON VIENE CONSIDERATO UN NUMERO O UN PESO • LA COSA CHE PIÙ MI DUOLE È CHE LA MAGGIOR PARTE DEGLI OSPITI SI SENTONO COSTRETTI O DAI FAMIGLIARI O DAI CPS A ENTRARE NELLE STRUTTURE. QUINDI NON LE VIVONO COSÌ COME DOVREBBERO ESSERE VISSUTE CIOÈ COME UN PERCORSO COMUNITARIO DI VITA CHE OFFRE LA POSSIBILITÀ DI CRESCERE, DI SMUSSARE DEGLI ANGOLI, DI METTERSI ALLA PROVA, DI RIMETTERSI IN GIOCO. • E' IMPORTANTE PIU' DI UNA FAMIGLIA CI VOGLIAMO BENE E CONDIVIDIAMO LE NOSTRE MALATTIA • IL POTER DIRE TORNO A CASA 27 27